Sergio Vella, 53 anni, imprenditore agrigentino e titolare di una delle principali imprese di trattamento e smaltimento dei rifiuti nel sud Italia, destinatario di un provvedimento di sospensione dell’attività aziendale per un anno per presunti casi di corruzione legati al rilascio di autorizzazioni ambientali da parte di un funzionario della Regione, anche lui indagato, risponderà alle domande del giudice in sede di convalida, e il suo difensore, l’avvocato Nicola Grillo, impugnerà l’ordinanza cautelare innanzi al Tribunale del Riesame.

Vella nel frattempo smentisce e afferma: “Leggere queste cose mi fa male perché sono del tutto estraneo alle accuse. Questi comportamenti non mi appartengono e non fanno parte della mia cultura. Per me parla la mia storia, ho sempre combattuto l’illegalità e denunciato il malaffare. Sono pronto a chiarire ogni addebito, perché le cose non stanno affatto così. Siamo in presenza di una bufala, non ho corrotto nessuno e non sono stato favorito da nessuno. Basti pensare che chi avrebbe dovuto agevolarmi ha fatto scadere tutte le autorizzazioni, e siamo stati costretti a presentare un nuovo progetto perdendo ben tre anni. Stiamo parlando davvero del nulla ma tutto questo lo chiarirò quanto prima nelle sedi competenti”.

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