I lavori nelle case montana

Sono cominciati ufficialmente i lavori di messa in sicurezza del costone sottostante Case Montana, l’antico immobile a ridosso della Kolymbethra acquistato da Fai.
Si tratta di un primo ma impegnativo  lavoro che prevede l’intervento di geologi, speleologi e rocciatori. Case Montana, le antiche dimore contadine, si ergono infatti sul bordo di uno dei costoni di roccia che delimita la conca naturale in cui insiste il Giardino della Kolymbethra, proprio di fronte al tempio dei Dioscuri. Quando questi lavori saranno completati, gli immobili com’erano tanti anni fa, con l’aggiunta che saranno utilizzate al servizio della Kolimbethra stessa. I locali saranno infatti destinati all’accoglienza dei visitatori e permetteranno di offrire nuovi servizi, tra cui un piccolo negozio con ristoro (specializzato in spremute di agrumi), ma soprattutto ospiteranno il racconto della storia del Giardino, dal più lontano passato archeologico, alla natura agricola fino alla vita contadina che ne hanno segnato le epoche più recenti
Acquistate dal FAI nel 2018, le Casette Montana sono state costruite alla metà del Settecento e abitate fino alla metà del Novecento dai contadini che lavoravano i terreni agricoli circostanti. Qui avevano sede la residenza e le attività di generazioni di braccianti in rapporto di mezzadria con il proprietario terriero. Il centro operativo della produzione agricola comprendeva l’agrumeto, il mandorleto, gli ulivi, le vigne e altre coltivazioni, nonché l’allevamento degli animali da cortile utile al sostentamento e per lavorare la terra.
Come il recupero del Giardino della Kolymbethra è consistito innanzitutto nella ripresa delle coltivazioni, della cura degli agrumi e dei sistemi agricoli tradizionali, spiega il FAI, così gli interventi sulle Case Montana non potranno non tenere conto delle tracce del tempo che raccontano l’operosa vita di questa casa contadina e degli uomini che l’hanno abitata.

I lavori nelle case montana

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