“Entro la fine del 2024 non esisteranno più i cantieri all’interno della stradale statale Agrigento- Palermo” Lo ha affermato l’assessore regionale delle Infrastruttute e della mobilità rispondendo a Sciacca a una domanda dei giornalisti. “Con il presidente Schifani abbiamo incontrato più volte i vertici dell’Anas e abbiamo avuto rassicurazioni in tal senso. Questo è un impegno del governo regionale e si vuole prendere non soltanto la provincia di Agrigento e con tutti gli operatori economici del territorio, ma anche per l’intera Sicilia.  Anche in funzione della nuova sfida che attende Agrigento come Capitale della cultura Italiana per il 2025. Ci dobbiamo far trovare preparati a quest’evento. Ci sarà un traffico importante che arriverà ad Agrigento soprattutto dagli aeroporti di Palermo e Catania e contestualmente sarà anche l’anno della Giubileo a Roma e La regione Sicilia sarà quella che ospiterà il maggior numero di pellegrini dopo il Lazio e la Lombardia.  Queste sono le statistiche che ci hanno mostrato gli operatori economici del settore e riteniamo che la concomitanza di eventi sia un fatto importante per poter testare la viabilità in Sicilia e nella provincia di Agrigento”. Ma non solo Agrigento-Palermo “Stiamo lavorando pure sulle linee ferroviarie stiamo lavorando per l’implementazione per il contratto di servizio con Trenitalia e l’implementazione del numero dei chilometri anche con i collegamenti dei due aeroporti principali della regione alla provincia di Agrigento”. E ancora “Tra i progetti tre progetti strategici regionali c’è e sicuramente anche il completamento dell’anello autostradale. Dobbiamo però incominciare a lavorare per le cose che già ci sono quindi diventa fondamentale misura, continua Aricò, prima la Palermo – Agrigento e l’implementazione delle linee ferroviarie e dopo l’iter dei progetti strategici”. L’assessore Aricò si è mostrato invece meno convinto sull’aeroporto di Agrigento: “si è un tema molto sentito da Agrigento. Abbiamo degli studi sui sistemi aeroportuali che ci indicano e di potere e impostare la proposta. Ci sono due sistemi aeroportuali distinti. Uno che riguarda la Sicilia occidentale e l’altro la Sicilia orientale. Abbiamo anche verificato che per le distanze che Intercorrono tra Fontanarossa e Falcone-Borsellino, le distanze che separano alcuni territori tra cui una parte della provincia di Agrigento e una parte la provincia di Messina sono a una distanza  notevole e quindi possiamo valutare  con grande interesse  anche la nascita di un comitato di imprenditori che ha voluto  spingere verso una progettazione dell’aeroporto di Agrigento. Ritengo che sia un opera ambiziosa per e lo sviluppo territoriale, culturale e turistico della provincia di Agrigento un una un progetto estremamente ambizioso. Vedremo nei prossimi mesi cosa”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui