Il gruppo consiliare della Democrazia Cristiana di Agrigento critica l’organizzazione del Natale e soprattutto del concerto di Capodanno .In una nota a firma congiunta, Bongiovì, Spataro, Vitellaro e Zicari affermano che “Natale e Capodanno costeranno 200mila euro. Di questi 190mila saranno presi dalla tassa soggiorno e 10mila come contributo regionale. Lo si evince da una determina del 15 dicembre 2023 affissa all’ albo pretorio oggi 189 dicembre. Riteniamo inopportuno che appena una settimana fa, precisamente l’11 Dicembre, l’ Amministrazione Comunale non avesse contezza di questi dati o non li volesse condividere con l’Aula. Se, come ogni anno, gli eventi di Natale e Capodanno gravano sulla tassa di soggiorno, perché non si riesce a pianificarli con il dovuto anticipo? Quando è stato opzionato il gruppo dei Tiromancino se la delibera è del 15 e quanto costerà? Quasi tutta la tassa di soggiorno? Non si poteva decidere insieme alla consulta per il turismo nel mese di Agosto quando abbiamo chiesto all’Amministrazione con interrogazione cosa volesse organizzare per Natale? L’ organizzazione di Capitale della Cultura non può sottostare a questa approssimazione. Forse è davvero arrivato il momento che il Consiglio Comunale si assuma la responsabilità di dare a questa città una Amministrazione che sappia pianificare e guardare al futuro, dando le opportune risposte a cittadini e dipendenti, in termini di decoro (anche lavorativo) e stabilita’. Entriamo nel 2024 non negli anni 90!”. Un modo garbato per dire che l’amministrazione così com’è non funziona e che si dovrebbe procedere a un azzeramento della giunta se non proprio a una mozione di sfiducia.