di Massimo Brucato
Riacceso il proiettore al Palacongressi di Agrigento per l’ottava edizione di Sicilymovie, breve rassegna di cortometraggi e documentari indipendenti il cui direttore artistico e il regista Marco Gallo e che viene supportata dal Parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi di Agrigento, dall’assessorato al Turismo della Regione siciliana, dal Comune di Agrigento, da Sicilia Film Commission e da una serie di sponsor privati. La cornice tradizionale della manifestazione, che si è svolta in estate, è il tempio di Giunone, nella Valle dei Templi. Risulta quindi povera, al confronto, quella offerta dalla sala Zeus del Palacongressi. Ma il contenuto della kermesse non è cambiato. Il pubblico ha assistito alla proiezione di corti, documentari, film di animazione, videoclips, selezionati all’interno di ben cinquecento video provenienti da tutte le parti del pianeta. Ci sarà un vincitore per ciascuna categoria. Le proiezioni della prima serata hanno fatto a volte sorridere, in un paio di momenti commuovere, trattando i più svariati argomenti. Serata che comunque è apparsa un pò povera, al confronto di quanto visto nella valle dei templi nelle edizioni precedenti. Tra le altre cose della serata si è assistito, con piacere, all’intervista che Gallo ha fatto alla giovanissima attrice di origini favaresi Selene Caramazza (la serie di Amazon Prime – The Bad Guy, Mare Fuori in RAI, al cinema con Cuori Puri e Spaccaossa, sono solo alcune delle cose che ha fatto). Per lei il premio ufficiale del festival, la Demetra D’oro, che le ha consegnato il direttore regionale della Banca Sant’Angelo, dott. Carmelo Piscopo. Si attende ora curiosi la seconda e ultima serata nell’auspicio che, forse in futuro, si potrè assistere a una versione estiva e a una invernale del festival.