E’ nato Cami, il Consorzio ‘Affumicatori Maestri Italia’ a firma di quattro protagonisti della filiera ittica: Agroittica Lombarda, Foodlab, Sicily Food e Starlaks. L’obiettivo, si legge in un comunicato stampa, è avere regole chiare, procedure trasparenti e utili consigli per aiutare il consumatore italiano a scegliere il miglior salmone affumicato e comunicare al mercato “un’eccellenza del Made in Italy”. Come presidente del Consorzio è stato nominato Gianpaolo Ghilardotti di Foodlab e come vicepresidente Riccardo Massetti della SQS Network di Coccaglio (Brescia). L’iniziativa si fonda sui valori che accomunano le aziende: il rispetto del consumatore, la passione per la qualità e il servizio, e il rispetto delle migliori pratiche di produzione alimentare.
Siccome l’offerta sullo scaffale è molto ampia e le etichette “sono carenti e spesso fuorvianti”, la sfida, prosegue il comunicato, “è quella di fornire al consumatore le informazioni necessarie per poter scegliere consapevolmente il salmone che acquista”.
Tra gli obiettivi del Consorzio, che segue anche un vademecum per la scelta del vero salmone affumicato italiano, c’è quello di preservare e valorizzare la produzione di salmone affumicato in Italia; promuovere il consumo di salmone di qualità; accrescere la consapevolezza dei consumatori e aiutarli destreggiarsi tra etichette, brand, indicazioni.
“Il nostro intento – ha concluso Ghilardotti – è di essere un supporto continuo al consumatore, ai buyers e agli operatori in un settore in cui le regole sono spesso poco chiare. Vogliamo offrire una maggior tutela e una nuova leggibilità ad un settore italiano virtuoso, spesso mal conosciuto, ancora tutto da scoprire”.