Il tribunale di Enna ha condannato a 9 anni e 9 mesi con il rito abbreviato Laura di Dio, la 31enne di Pietraperzia che il 4 febbraio del 2023 uccise a coltellate la suocera Margherita Margani.
Alla donna, reclusa al carcere di Agrigento, è stato riconosciuto il vizio parziale di mente.
Il pm Michele Benintendi aveva chiesto 18 anni di carcere. “Siamo soddisfatti – hanno detto gli avvocati Salvatore Timpanaro e Antonio Impellizzeri, che difendevano l’omicida – Un tribunale molto attento ha accolto in pieno la tesi difensiva”. Nel processo si erano costituiti parte civile il marito della vittima, Piero Arnone e alcuni dei suoi figli, assistiti dagli avvocati Angelo També, Ennio També e Giacomo Pillitteri .
Nonostante il riconosciuto vizio parziale di mente, i difensori delle parti civili si dichiarano soddisfatti per l’esito complessivo della condanna con la quale il giudice, oltre al riconoscimento della provvisionale di 130.000 euro in favore dei loro assistiti, ha applicato la misura di sicurezza della pericolosità sociale e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Alla donna è stata inflitta una misura di sicurezza di tre anni, a fine pena, da rivalutare non appena scontata la condanna”, hanno affermato i legali delle parti civili.