La Sicilia si piazza al trentesimo posto fra le 233 regioni d’Europa per numero di imprenditrici e lavoratrici autonome. Il dato emerge da uno studio realizzato dall’Osservatorio economico di Confartigianato Sicilia in occasione della festa delle donne. Secondo il report nell’Isola ci sono ad oggi 82 mila donne occupate indipendenti, di cui 75 mila manager aziendali, alcune delle quali – anche con doppio incarico, in più di un esercizio – a capo delle 115.545 imprese isolane. E con un piccolo record: il territorio siciliano con oltre 24 mila aziende agricole e agrituristiche a guida femminile è primo in Italia. Una platea, quest’ultima, pari al 24% del totale delle attività presenti, ossia quasi una su quattro. Fra le aziende siciliane trainate da donne 11.464 appartengono al mondo dell’artigianato e rappresentano il 15,7% delle botteghe operative, mentre, nello stesso settore, le imprese timonate da ragazze under 35 sono pari a 1.391 unità. Più nel dettaglio, fra i comparti dell’artigianato, e tra il 2022 e il 2023, si rilevano incrementi marcati di quote rosa nelle attività di servizi per la persona, nei servizi per edifici e paesaggio, nelle attività professionali, scientifiche e tecniche, in quelle creative, artistiche e di intrattenimento e anche nell’edilizia. Come si vede sono lontani i tempi in cui la dona in Sicilia rivestiva un ruolo di secondo piano. Soprattutto nel lavoro.