A Favara è giallo dopo la scoperta di alcune ossa, verosimilmente umane, nel corso di lavori di ristrutturazione in un appartamento disabitato di uno stabile in via Luigi La Porta, nel centro storico. Immobile e frammenti ossei sono stati sequestrati dai Carabinieri. Sarà estrapolato il Dna. A lavoro sono gli specialisti del Ris di Messina. L’inchiesta è coordinata dal procuratore di Agrigento, Giovanni Di Leo. Si indaga ad ampio raggio: si ipotizza anche che i frammenti siano stati dissotterrati, seppelliti e poi riemersi tra dei calcinacci, e forse con consapevolezza. Sono ascoltati gli operai a lavoro, e non solo.
Via La Porta è a circa 70 metri dall’abitazione dove ha dimorato Gessica Lattuca, la donna che adesso avrebbe 34 anni, madre di quattro figli, di cui non vi sono tracce dell’agosto del 2018. Nell’abitazione, col padre, anche il fratello Vincenzo, già indagato per l’omicidio e l’occultamento del cadavere della sorella, e poi morto per overdose di eroina il 20 giugno del 2023. Il padre, Giuseppe Lattuca, dubita che le ossa appartengano alla figlia…
Secondo quanto ha ipotizzato la Procura di Agrigento, Gessica Lattuca sarebbe stata uccisa al culmine di una lite scaturita dallo stato di ubriachezza di lei. Nella casa del padre di Gessica (eccola angusta e ristretta), dove hanno vissuto sia lei che il fratello Vincenzo, sono state trovate delle tracce ematiche riconducibili a lei.