Il sopralluogo al mattino di oggi del commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Giuseppe Capodieci, al reparto Medicina dell’ospedale “Fratelli Parlapiano” di Ribera, traccia l’avvio delle attività di recupero dell’agibilità della struttura, sia in ambito prettamente strutturale che di attrezzature mediche e arredi. L’Azienda sanitaria sovrintende al preventivo di spesa necessario a sostenere le operazioni per restituire agli utenti l’ala dell’ospedale adesso non praticabile a seguito dell’incendio che la sera di venerdì scorso ha provocato la morte di un paziente romeno e la devastazione del reparto. Insieme a Capodieci anche amministratori e deputati del comprensorio.
Nel frattempo all’Ospedale “Fratelli Parlapiano” di Ribera lavora il Nia, il Nucleo investigativo antincendio dei Vigili del fuoco. Il suo compito è ricostruire con esattezza la dinamica di quanto accaduto. Il romeno di 53 anni morto si sarebbe tolta la mascherina per l’ossigeno e avrebbe acceso una sigaretta, la scintilla che ha scatenato il fuoco e causato la sua morte, carbonizzato.