La Sicilia in questi giorni si è tinta dei colori mondiali grazie al congresso dell’International Executive Board IPA. Si è tenuto a Giardini Naxos, infatti, il Congresso Nazionale dell’International Police Association (I.P.A.).
L’Associazione costituita nel 1949 dagli appartenenti delle diverse Forze di Polizia, presente nel mondo dislocata in 67 Stati ed in sei continenti. Il Questore di Messina Annino Gargano con il suo saluto di benvenuto ha aperto i lavori elogiando il lavoro dell’ I.P.A e lo spirito dell’Associazione racchiuso nel motto “Servo per Amikeco”. “Saluto l’I.P.A. perchè il contatto con i professionisti della sicurezza permette il raggiungimento degli obiettivi che noi ci prefiggiamo per il bene comune. Le nuove generazioni degli operatori di sicurezza hanno bisogno di voi. La formazione professionale non può andare in maniera disgiunta a una solida componente morale e personale fatta molto dalla vostra esperienza maturata negli anni”. – e continua – “Sono tantissimi i problemi che ancora oggi investono i nostri uffici: dalla fragilità di taluni dipendenti che per taluni motivi compiono gesti estremi anche la fragilità legata ai rapporti personali: occorre quindi una rete professionale che saldi rapporti di amicizia tra tutti i componenti dell’ I.P.A. e dei loro simpatizzanti. Le esperienze di ciascuno di voi sono importantissime per far sì che sempre più i valori della legalità, il rispetto delle regole e della persona siano saldi e forti nella società moderna”. – e conclude – “Mi auguro che i lavori di oggi qui in Italia e nella provincia di Messina che vi ha accolto con un bellissimo sole e con il sole dei colleghi delle Polizie italiane possano essere un ulteriore miglioramento verso gli step dell’Associazione”.
Il Presidente Internazionale dell’I.P.A. Martin Hoffmann ha dato il la al congresso ringraziando i presenti con queste parole: «Io amo venire qui in Italia. Abbiamo inserito molti progetti. Al di là dell’amicizia che mi lega al presidente Nazionale Nicolangelo Pezone, sono contento del lavoro svolto dal Comitato Italiano. Cito, ad esempio, quello di Antonio Molinaro e di Diego Tirolese straordinari precursori del verbo internazionale. Nel prossimo futuro occorrerà guardare l’aspetto professionale. L’I.P.A. fornirà un approccio sempre più professionale a livello internazionale così che gli agenti possano spendere le loro conoscenze maturate a livello mondiale nel proprio Paese. Vorrei che a livello internazionale ci fossero sempre più interscambi tra le Forze di Polizia e noi lavoreremo per questo. Vi auguro un buon proseguimento dei lavori».
Il Presidente Nazionale dell’I.P.A. Nicolangelo Pezone che ha presieduto i lavori del congresso nazionale. Al suo fianco il Vice Presidente Nazionale I.P.A. Antonio Molinaro e tutte le diverse componenti dell’Associazione con i rappresentanti delle 21 Delegazioni. E per la prima volta è stato presente il Comitato Esecutivo Internazionale al cui interno vanta la presenza italiana.
Ai lavori congressuali ha preso parte, nelle vesti di componente dell’International Executive Board anche l’ex presidente nazionale Diego Trolese. Straordinario condottiero trentennale di una associazione portata dallo stesso ai vertici dell’interesse mondiale. «Ho fatto la gavetta. La mia volontà di iscrivermi in I.P.A. perché non è settoriale, racchiude chiunque indossa una divisa. In tanti anni ho fatto il Presidente Veneto, Presidente Nazionale, Segretario Generale e Vicepresidente nazionale. E all’ultimo Congresso mondiale che si è svolto ad Atene ho avuto l’onore (dopo 70 anni che esiste l’I.P.A) di essere stato inserito all’interno del Comitato internazionale. Da qualche mese rivesto l’incarico di Presidente della Commissione professionale internazionale all’interno della quale ci occupiamo di formazione. Tra le altre cose sono membro effettivo del Centro di Formazione Internazionale dell’I.P.A. a Kinburg in Germania. A livello internazionale a noi italiani i colleghi ci riconoscono la validità in campo investigativo, soprattutto nell’ambito della lotta al terrorismo e alle mafie. Secondo loro abbiamo una buona legislazione tanto da aver dato loro svariati spunti utili per l’insegnamento delle competenze maturate. L’Italia, insomma, è davvero anche da questo punto di vista».
Il Presidente Nazionale Nicolangelo Pezone, ex Colonnello e Comandante della Polizia di Napoli con il suo intervento ha strappato applausi a scena aperta: «Sono entrato nell’I.P.A. 47 anni fa. All’inizio. Non partecipavo attivamente ma cercavo di rendermi utile nelle attività sociali. Precedentemente l’I.P.A. era molto chiusa poi ci siamo aperti con il tempo. Io come Presidente I.P.A. Nazionale sono stato eletto nell’anno 2020/21 a Chioggia. Ho subito messo mano allo Statuto e al Regolamento per migliorarlo. Il primo obiettivo è stato avere un rappresentante nell’esecutivo mondiale e quest’anno ci siamo riusciti. Diego Trolese è stato eletto in Grecia e siamo stati fortunati perché hanno accettato le nostre candidature riguardanti anche altri tre italiani. Ognuno è entrato a far parte di una Commissione. Il primo è entrato come Ufficiale di collegamento con le Nazioni Unite per I.P.A. Mondiale, il secondo è entrato come membro della borsa di studio “Arthur Troop fondatore dell’I.P.A e il terzo invece è entrato nella Commissione educazione. Oggi, entrando nel Terzo Settore, abbiamo bisogno anche di figure istituzionali e far giungere i nostri elenchi nelle prefetture. Renderci disponibili non solo per la nostra Associazione ma anche nella società civile. Ad esempio, possiamo dare una mano in caso di calamità naturali, anche perché siamo abituati ad essere precisi a intervenire prontamente, abbiamo una conoscenza della legislazione. Noi cerchiamo di portare la legalità in tutti gli ambiti sociali. Quello maturato in terra di Sicilia è stato un Congresso eccezionale. Non avrei mai pensato di esser qui alla presenza del Comitato Esecutivo Internazionale e di Istituzioni importanti. Sono davvero soddisfatto. Poi con il Presidente di I.P.A. Internazionale, Martin Hoffmann abbiamo avuto un’ottima sintonia come avete avuto modo di vedere. Ora bisogna realizzare più meeting in Italia ma anche farci conoscere da più Forze di Polizia oltre che dalla società civile così da entrare a pieno titolo in tutte le iniziative che sono rivolte a bene comune».
Merito per l’ottima organizzazione dell’evento è andato al Presidente I.P. A. della Sicilia Salvatore Puglisi e a tutti i suoi collaboratori. «Stanco ma soddisfatto. Abbiamo scelto la location ideale per accogliere gli amici delle altre parti d’Italia e quelli che provengono dall’Internazionale. Sono lavori impegnativi ma resta la soddisfazione che è stato un successo».
Presenti i rappresentanti delle 21 delegazioni nazionali tra i quali:
- Vincenzo Iorio, Presidente del Comitato Locale di Agrigento e Vice Presidente Regionale I.P.A. Sicilia;
- Antonino Pelleriti, Presidente del Comitato Locale di Messina e Vice Segretario Regionale Sicilia;
- Antonino Guagliardo, Presidente del Comitato Locale di Piazza Armerina e Vice Tesoriere Regionale Sicilia;
- Giovanni Oliva, Presidente del Comitato Locale di Catania;
- Castrense Ganci, Presidente del Comitato Locale di Palermo;
- La segretaria Pinella Italiano e Fabio Melchiore, I.P.A. Palermo
- ed altri componenti dei vari Comitati locali della Sicilia.