La Procura di Agrigento ha disposto la citazione diretta a giudizio a carico del sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, e altri sette fra funzionari, dipendenti e operai del Comune a cui si contestano presunte irregolarità legate alla gestione del depuratore di contrada Alongi.
Si tratta di Luigi Virone, 68 anni, Salvatore Chiarelli, 71 anni, Rosario Monachino, 66 anni, Filippo Curallo, 55 anni, Angelo Terrana, 62 anni, Salvatore Rotulo, 59 anni, e Michele Cacciatore, 61 anni. A vario titolo sono contestate le ipotesi di reato di avere attivato nuovi scarichi di acque reflue industriali senza autorizzazione, e di avere smaltito, senza autorizzazione, i residui provenienti dagli scarichi immettendoli, tramite una condotta interrata nel vallone Alongi, nel fiume Platani. Tramite l’avvocato Floriana Salamone sono parte civile un’azienda e una famiglia che si ritengono danneggiate a causa delle esalazioni per il non corretto funzionamento del depuratore.