Dopo il Comune di Palermo che era ritornato sui propri passi con l’Ordinanza Sindacale 88/2024, a seguito della proposizione del ricorso degli Avvocati Valentina Castellucci e Giorgio Troja, anche il TAR Palermo ha accolto il ricorso dei gestori.
Il TAR Sicilia-Palermo, prima con l’ordinanza cautelare 306/2024 del 9/5/2024 e dopo con l’ordinanza 1568/2024 del 20/6/2024, ha accolto la tesi dell’avv. Valentina Castellucci e dell’avv. Giorgio Troja(Cimino & Partners), sull’illegittimità degli orari di apertura delle sale giochi e di funzionamento dei dispositivi elettronici presenti in quest’ultime, previsti dal Regolamento Movida del Comune di Palermo.
In particolare, il Regolamento Movida, all’art. 5 disponeva, che l’orario di esercizio delle sale giochi e delle sale scommesse autorizzate, dovesse essere dalle ore 10.00 alle ore 24.00 tutti i giorni, compresi i festivi, con funzionamento degli apparecchi da gioco con vincita in denaro, collocati negli esercizi autorizzati dalle ore 15:00 alle ore 20:00.
Dopo i primi ricorsi, che censuravano l’illegittimità del provvedimento, sotto il profilo istruttorio e della lesività ai principi di ragionevolezza-proporzionalità, il Comune di Palermo è infatti corso ai ripari, con l’adozione dell’O.S. n. 88 del 29/5/2024.
Il TAR Sicilia-Palermo, cosi, alla luce, anche, del revirement del Comune di Palermo, che ha momentaneamente rideterminato l’orario di funzionamento degli apparecchi, dalle ore 10:00 alle ore 24:00 e non più dalle 15:00 alle ore 20:00, ha ritenuto che “le questioni prospettate da parte ricorrente appaiono meritevoli dell’approfondimento tipico della fase di merito”, permettendo nelle more della pronuncia, di far respirare tutte quelle attività, che in questi mesi, avevano visto dimezzati i loro introiti, con ripercussioni sull’indotto e sui lavoratori.