Il 29 GIUGNO presso il Teatro Pirandello di Agrigento si è celebrato il Convegno organizzato dal Distretto notarile riunito di Agrigento e Sciacca, sotto la presidenza del notaio Claudia Gucciardo, al quale hanno partecipato circa 100 notai provenienti da varie parti d’Italia e della Sicilia, oltre a tanti, collegati on line. Al Convegno, presenti il Sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, il deputato On.Calogero Pisano, il Vice prefetto Massimo Signorelli, il Capo Diparimento per gli Affari di Giustizia Dottor Lugi Birritteri, il Direttore Generale degli Archivi notarili dottor Renato Romano, il Dottor Sciumè per la Questura, il tenente colonnello Vincenzo Bulla Comandante del reparto operativo del Comando provinciale dei Carabinieri, il Tenente Riccardo Tisato per la GdF di Agrigento, il Presidente del Consiglio nazionale del notariato notaio Giulio Biino, il Presidente della Cassa nazionale del notariato notaio Vincenzo Pappa Monteforte; il Presidente dell’Ordine degli avvocati di Agrigento, avvocato Vincenza Gaziano, gli assessori comunali Alfano e Ciulla, il Presidente della Fondazione di Agrigento Capitale della cultura professor Giacomo Minio, il Presidente della Fondazione Teatro Pirandello avvocato Alessandro Patti, i dirigenti dei clubs services di Agrigento.
Il tema scelto è stato matrice pubblicistica: sono stati trattati argomenti di diritto amministrativo, declinati nell’attività notarile, perchè al Notariato contemporaneo è demandato il compito di collaborare con lo Stato e con gli Enti pubblici nella realizzazione di obiettivi di interesse collettivo e generale, in un rapporto di sussidiarietà e complementarità.
Gli atti notarili, infatti, sono il frutto di una fusione tra mezzi ed interessi privati e mezzi ed interessi pubblici.
Il notaio interviene, per legge, nella costituzione di tutti quegli Enti “associativi” o societari che vedono la partecipazione di soggetti privati e pubblici, per attuare una sinergia di mezzi e scopi. In questa prospettiva di cooperazione e collaborazione, si è inserito il tema delle “Fondazioni di partecipazione” che, non a caso, sono una “creazione notarile”. La “ideazione” delle “Fondazioni di partecipazione”, è espressione della capacità del notariato contemporaneo, attraverso l'”Ars notaria” di dare vita a forme giuridiche nuove, atipiche, nuovi modelli organizzativi che, superando la rigidità di un istituto antico come le Fondazioni classiche, realizzano la convergenza di iniziative pubbliche e private, in funzione di un partenariato pubblico – privato, teso al perseguimento di fini di utilità collettiva. Se ne è parlato ampiamente, al Convegno, per le opportunità che offre lo strumento della Fondazione di partecipazione ma anche per i “rischi” che possono discendere dalla creazione di questo Ente, quando vi partecipino Enti pubblici. Le questioni piu dibattute sono state: la possibilità per le fondazioni di essere destinatarie di affidamenti diretti, la necessità o non necessità di osservare le procedure di evidenza pubblica, proprie delle pubbliche amministrazioni, l’applicazione o non applicazione del nuovo Codice degli appalti, la possibile configurazione di una responsabilità amministrativo – contabile degli amministratori e dipendenti, con conseguente giurisdizione della Corte dei Conti ovvero la sua esclusione. E’ stata suggerita prudenza agli amministratori perchè una semplice “etichetta formale” non deve scardinare i principi generali dell’ordinamento, esonerando da valutazioni “case by case” tipiche dell’ordinamento euro comunitario.
Il Notariato della provincia di Agrigento, il cui capoluogo “Agrigento” è stato dichiarato “CAPITALE DELLA CULTURA 2025” sta contribuendo con la sua attività professionale allo sviluppo del Territorio creando un Valore, il valore della “Legalità”. Ne sono esempi la costituzione della Fondazione di Agrigento Capitale della Cultura, la Costituzione di una società mista che potrebbe gestire lo scalo aeroportuale di Agrigento e tutti gli strumenti giuridici, che, da ora in poi, saranno approntati, con il ministero notarile, come per esempio gli atti notarili che saranno necessari a seguito della non più rinviabile apertura delle Terme di Sciacca
Il Notariato della provincia di Agrigento che, a seguito della proclamazione di Agrigento Capitale della Cultura 2025, si è sentito chiamato alle “ARTI”, si è messo all’OPERA e non intende sottrarsi alle ”SFIDE che sta presentando la STORIA di Agrigento ”, con pragmatismo, partecipazione attiva alla politica, spirito corporativo, sforzo corale, sarà a fianco degli amministratori ” per far sì che questo riconoscimento alla Città ed alla sua Provincia, sia portatore di uno sviluppo economico e di una crescita duratura che facciano superare quel “gap” che oggi non consente di competere, con pari mezzi ed opportunità con altre città della Sicilia e quindi, in definitiva, contribuendo a dotare la Provicia di tutte le strutture e le infrastrutture cui ha diritto, ivi compreso un degno scalo aeroportuale.