Home Cultura Porto Empedocle celebra i suoi Andrea Camilleri e Luigi Pirandello

Porto Empedocle celebra i suoi Andrea Camilleri e Luigi Pirandello

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Andrea Camilleri

Prende il via questa sera alle 21,30 in piazza Kennedy la sesta edizione del Premio Vigata, la rassegna teatrale che ogni anno trasforma Porto Empedocle in un grande teatro all’aperto. A organizzare la kermesse che terrà banco fino al prossimo 17 agosto sono il Comune empedoclino e l’associazione Terra di Vigata, patrocinata da Enel e dalla Regione Sicilia. Saranno otto le serate in programma, con particolare attenzione a quella del 17 luglio, nel corso della quale si terrà un ricordo di Andrea Camilleri, nel quinto anniversario dalla scomparsa. In scena andranno rappresentazioni di teatro popolare rappresentate da compagnie siciliane di spessore.

Direttore artistico della kermesse è Giovanni Volpe, protagonista tra l’altro di due appuntamenti in cartellone. A coordinare gli aspetti organizzativi è Mario Silvano. A rompere il ghiaccio dunque questa sera sarà la compagnia “Caos” con “Pensaci Giacomino”. Sostegno all’evento è manifestato già dalla scorsa edizione dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Calogero Martello, affiancato dall’assessore comunale Michelangelo Bruno Gallo. Su ordine tassativo della Questura di Agrigento, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, saranno resi disponibili solo 198 posti a sedere.

Ricavato dalla novella pubblicata nel 1910 sul Corriere della Sera il “Pensaci Giacomino!” viene trasposto anche in siciliano per l’attore comico e gloria del teatro dialettale Angelo Musco, che fu interprete della trasposizione cinematografica del 1936. Luigi Pirandello affronta una questione sociale, che si intreccia con le convenzioni borghesi dell’epoca in cui la responsabilità morale effettiva si contrappone a quella pubblica apparente. Si indossa una maschera che occulta la propria natura e si è quello che vedono gli altri, e si viene giudicati per la maschera che si indossa. È il paradosso borghese di Pirandello, condizionato dalla figura incombente del padre dispotico e dalla disattenzione della madre, affidato alla governante che gli trasmetterà una visione arcana e magica della donna, che ne plasmerà la personalità poliedrica e curiosa. “Nell’anno che precede “Agrigento Capitale italiana della cultura 2025 – sottolinea il Gruppo Teatrale “CAOS” – abbiamo voluto mettere in scena il “Pensaci Giacomino!” per tributare al suo cittadino più illustre, insignito del premio Nobel per la letteratura, gli onori che merita”.

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