Avrebbe schernito e deriso un suo cugino disabile e lui gli ha sparato. Svolta nelle indagini a seguito del tentato omicidio all’alba di domenica a Joppolo Giancaxio, in provincia di Agrigento. I Carabinieri hanno arrestato e trasferito in carcere Francesco Russo, 29 anni, incensurato, titolare di un bar-panificio in via Kennedy. Sarebbe stato lui a sparare il colpo di pistola contro Tommaso Alaimo, 23 anni, adesso ricoverato in Neurochirurgia, all’ospedale “Villa Sofia”, a Palermo, con il midollo osseo perforato e a rischio paralisi. Prima di sparare, Russo sarebbe stato colpito con un calcio al volto. I carabinieri lo hanno rintracciato fuori dal paese mentre, al volante della sua auto, percorreva la strada provinciale in direzione Raffadali. Ha consegnato l’arma del delitto, una pistola calibro 44 a tamburo, clandestina, con un altro colpo in canna. Sia il revolver, che i vestiti indossati da Russo, sono stati posti sotto sequestro.  

Quando il pubblico ministero, Gaspare Bentivegna, e i Carabinieri lo hanno interrogato formalmente, lui non ha confermato né smentito quanto già raccontato ai militari. E si è avvalso della facoltà di non rispondere. I carabinieri hanno interrogato alcuni ragazzi che avrebbero assistito all’episodio per ricostruire i fatti nel dettaglio. Nelle prossime ore è prevista la convalida dell’arresto.