“La scelta di Anas di avviare i lavori sul viadotto Re di Porto Empedocle a inizio
estate è priva di logica e di visione strategica per il territorio. Parliamo dell’unico asse
viario, la SS 115, che collega efficacemente la fascia sud-occidentale della Sicilia:
prevederne l’interruzione proprio all’avvio della stagione turistica e durante le
celebrazioni di Agrigento Capitale Italiana della Cultura significherebbe infliggere un
colpo ingiustificato alla mobilità e allo sviluppo del territorio. Per non parlare della
questione sicurezza durante il periodo di maggiore afflusso e della realizzazione delle
opere urgenti previste per il contrasto alla siccità che subirebbero inevitabili ritardi a
causa della ridotta possibilità di circolazione”.
Lo afferma la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina che questa mattina ha
avuto un colloquio con il Prefetto di Agrigento per rappresentare la ferma contrarietà
del territorio, cittadini e imprese, in merito ai tempi di chiusura del Viadotto Re di
Porto Empedocle.
“Ho sollecitato Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento e ricevuto rassicurazioni sul
rinvio dei lavori al termine sul viadotto sul Torrente Re al termine della stagione
turistica. Pertanto la circolazione non subirà interruzioni dal 2 maggio e per tutta
l’estate.
Non possiamo più accettare che decisioni cruciali per intere aree del Paese vengano
prese senza una minima valutazione dell’impatto economico, sociale e culturale,
senza il coinvolgimento dei rappresentanti del territorio.
Questa vicenda conferma ancora una volta quanto sia necessario un cambio di passo
nella gestione delle infrastrutture: servono programmazione, ascolto e senso di
responsabilità istituzionale. Altra grande questione si pone relativamente ai lavori previsti per la Galleria Belvedere, in territorio di Sciacca.
La viabilità in provincia di Agrigento è già duramente provata da decenni di incuria e
mancate priorità da parte dei governi regionali e nazionali.
Continueremo a monitorare la situazione, affinché gli interventi vengano eseguiti nei
tempi e nei modi più adeguati, salvaguardando le esigenze del territorio
conclude Ida Carmina”