I termovalorizzatori saranno una scelta necessaria anche per via dell’economia circolare. Lo ha detto l’assessore regionale all’energia e ambiente Roberto Di Mauro rispondendo a una domanda dei giornalisti. “Non si può parlare di economia circolare se nel nuovo piano dei rifiuti non si tiene conto del riuso, del riciclo del materiale e quindi di una responsabilità estesa del produttore per poi arrivare, alla fine, all’incenerimento degli scarti con un conferimento in discarica solo del 10 per cento. Queste sono le indicazioni che ci ha dato l’Unione Europea e noi ci stiamo adoperando per realizzarli. Come si può vedere – ha chiarito – una scelta politica diversa da quella di una quindicina di anni fa quando si parlava solo d’incenerire e non di economia circolare. Nel frattempo è stata finanziata una discarica importante in territorio di Sciacca che, secondo Di Mauro, garantirà una sopravvivenza di almeno 10 anni. A Trapani a gennaio saranno consegnati i lavori per una discarica che potrà contenere due milioni di tonnellate di rifiuti. A Palermo è stata consegnata la discarica di Bellolampo, a Caltanissetta non ci sono problemi e c’è una richiesta di ampliamento della discarica di Enna per un valore di due milioni di metri cubi. C’è un problema a Catania, Siracusa e Ragusa dove non ci sono discariche e si è costretti a mandare fuori i rifiuti. Infine su Messina c’è in corso una procedura per un projet financing per realizzare una struttura in grado di coprire tutta la provincia e parte della provincia di Catania. Tutto ciò al fine di rispondere alle esigenze di una economia circolare e alle direttive europee e che portano, alla fine di questo processo, ai termovalorizzatori.
