Si conclude oggi ad Agrigento la seconda edizione di Cantiere Città, il percorso di consolidamento delle capacità progettuali delle città finaliste al titolo di Capitale italiana della cultura promosso dal Ministero della Cultura – Servizio VI del Segretariato generale e Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali – e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
“Agrigento, futura Capitale italiana della cultura 2025, ha ospitato per tre giorni l’ultima tappa di un percorso virtuoso – dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – che ha coinvolto le altre nove città concorrenti al titolo per il 2025 (Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca e Spoleto) con l’obiettivo di non disperdere idee, visioni, reti e partenariati avviati nel processo di candidatura e farne l’innesco di uno sviluppo armonioso del territorio”.
Dal 26 al 28 novembre, l’ultima tappa di Cantiere Città ha riunito i rappresentanti delle città finaliste per una riflessione collettiva sul tema dello sviluppo culturale del territorio. Con loro Francesca Saccone (dirigente del Servizio VI – Eventi, mostre e manifestazioni del Segretariato generale del Ministero della Cultura), Francesca Neri (Responsabile dell’Area Progetti d’innovazione e complessi della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali) e Marcello Minuti (Coordinatore generale della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali).
Ad aprire i lavori il Direttore della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali Alessandra Vittorini, che dichiara “la seconda edizione di Cantiere Città, promosso dal Ministero della cultura e dalla Scuola dei beni e delle attività culturali, conferma l’utilità e il valore strategico del programma. Altre dieci città si sono rimesse in gioco per la costruzione di nuove strategie di sviluppo del territorio a base culturale, rinnovando e ripensando le idee e i progetti del dossier di candidatura. Abbiamo accompagnato le amministrazioni nel processo di creazione di nuovi “cantieri”, ambienti collaborativi e di costruzione in cui far convergere le forze per mettere la cultura al centro di una visione di crescita comune”.
La seconda edizione di Cantiere Città ha impegnato, da maggio 2023, 60 rappresentanti delle città e degli enti culturali in oltre 120 ore di formazione, articolate in 2 masterclass in presenza e 9 approfondimenti online sui temi della progettazione di un piano di sviluppo della città a base culturale, oltre a 3 workshop specifici per ogni città. Un programma costruito su una combinazione di attività di capacity building e di accompagnamento specifico per sollecitare ogni città a recuperare lo sforzo progettuale e dare un futuro alle proposte elaborate.
Anche questa edizione di Cantiere Città ha sollecitato una riflessione tra tutte le città coinvolte: per affrontare i nodi critici comuni e condividere possibili soluzioni e risposte efficaci. Una nuova dimensione collaborativa, che ha sostituito la competizione della fase di candidatura, così forte e solida da aver portato le dieci città coinvolte nel percorso di Cantiere Città a sottoscrivere un protocollo d’intesa. La firma, raccolta nella cornice del Teatro Pirandello di Agrigento, segna l’impegno a promuovere buone pratiche e ricercare strumenti per la crescita culturale territoriale; a creare occasioni di confronto e apprendimento continuo; a favorire il networking, incentivare lo scambio e creare sinergie; a realizzare o partecipare a iniziative e bandi per lo sviluppo a base culturale di città e territori.
“Quando il Ministro Sangiuliano ha proclamato Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 ho immediatamente sentito le responsabilità di tale nomina e il bisogno di condividere con le altre Città finaliste e i loro Sindaci il percorso di attuazione del nostro progetto” dichiara Francesco Miccichè, Sindaco di Agrigento. “Il dossier, preparato dalla Fondazione MeNO, esprime nella sua dimensione culturale e artistica la visione politica che riconosco come mio pensiero sulla Città di Agrigento e sulle sfide che la comunità internazionale è oggi chiamata ad affrontare. Un progetto che nella relazione tra il sé e l’altro, interpreta il rapporto tra le comunità e, quindi le Città, come condizione essenziale per la costruzione di futuro. Grazie a Cantiere Città abbiamo avviato questo percorso di condivisione che dovrà necessariamente trovare compimento nel 2025 e restare per il futuro un patrimonio di relazioni tra individui e comunità. Il protocollo d’intesa siglato ad Agrigento è un patrimonio dell’Italia intera, che quando opera in una dimensione di rete e di connessione esprime l’essenza della propria cultura e dell’essere il luogo più affascinante del mondo”.