Da oggi anche i Carabinieri del Ris, il Reparto investigazioni scientifiche, di Messina, sono a lavoro a Naro alla ricerca di reperti investigativi utili per cristallizzare e consolidare le prove a carico del romeno di 24 anni, Omar Edgar Nedelkov, arrestato perché presunto responsabile dell’efferato duplice femminicidio di Delia Zarniscu e Maria Russ. Sui corpi dilaniati delle due sventurate sono state già eseguite prima una tac all’ospedale di Canicattì e poi l’autopsia nell’ospedale di Agrigento. E gli esami hanno riscontrato lesioni plurime, e mortali, in entrambe.
I Carabinieri, coordinati dalla Procura agrigentina, hanno già raccolto elementi probatori che hanno indotto il Tribunale, senza indugi, a convalidare la misura cautelare nel carcere di Gela imposta al 24enne, tra i video delle telecamere di sorveglianza, la testimonianza dell’amico 50enne con lui la notte dei delitti, il falso alibi, subito crollato e smentito dagli interessati, dell’essere stato al bar con la fidanzata, e scarpe e vestiti sporchi di sangue a casa sua, in discesa Sant’Erasmo. Dunque, un quadro probatorio su cui adesso interverrà il suggello, se non il rafforzamento, da parte dei Carabinieri del Ris. Per il giorno dei funerali, che saranno celebrati con il rito ortodosso, sarà lutto cittadino a Naro. Poi la sepoltura delle due donne in Romania.