Tempi duri per le influencer. La strada che hanno tracciato è stata ormai scoperta dai tecnici dell’Intelligenza Artificiale che hanno creato delle modelle virtuali seguendo i gusti degli uomini di una fascia di età che va dai 14 ai 70 anni. Il successo è stato straordinario tanto da mettere in crisi i sistemi tradizionali degli influencer e di chi paga per il numero di contatti che questi ricevono. Le modelle sono tutte bellissime, di razze diverse. Ci sono bionde, brune e rosse, e sono tutte molto formose. In un certo senso ricordano le eroine dei fumetti manga. Cambiano i nomi, i costumi e gli scenari, tutti rigorosamente elaborati al computer, ma restano le procedure di sempre. Si collegano al tuo profilo o a quello di un amico, ti chiedono l’amicizia e cominciamo a rispondere ai tuoi messaggi. Così uomini di tutte le età rispondono e chiedono “di più” dalle foto esplicite agli incontri virtuali, se non proprio fisici. E ci cascano tutti: protagonisti del mondo dello spettacolo, dello sport, della politica o dell’industria. Quando un nome diventa troppo conosciuto, com’è stato il caso della fantomatica Emily Pellegrini o Aikakittie, allora lo si cambia. Si crea un altro account e si ripropongono le stesse foto. Dietro le foto elaborate dall’intelligenza artificiale ci sono oltre ad alcuni ingegneri specializzati, anche degli esperti che curano la parte social che, è bene ricordare, porta anche notevoli guadagni. Avere migliaia di followers, infatti, porta anche ad avere proprorzionati introiti. I danneggiati da queste nuova deriva dei social e dell’intelligenza artificale sono ora gli influencer, che si trovano davanti una concorrenza difficile da battere e soprattutto gli influencerizzati che si vedono presi in giro e non sanno più a quale ragazza poter mettere un like o chiedere foto e contatti.