Ad Agrigento, sabato prossimo 10 febbraio, al teatro Pirandello, alle ore 9:30, su iniziativa della Prefettura, si svolgerà la manifestazione “Giorno del Ricordo”, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano – dalmata.
Sono trascorsi oltre 80 anni dall’immane tragedia che colpì gli italiani massacrati e infoibati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia, tra il 1943 e il 1945.
Anche Agrigento non dimentica le vittime delle foibe, uccise dai partigiani di Tito solo perché erano italiani: una pulizia politica ed etnica in piena regola, mascherata come azione di guerra o vendetta contro i fascisti.
In realtà nelle cavità carsiche chiamate foibe, PROFONDE PERSINO 100 METRI, vennero gettati ancora vivi, l’uno legato all’altro col fil di ferro, uomini, donne, anziani e bambini che in quel periodo di grande confusione si erano ritrovati in balia dei partigiani comunisti jugoslavi.
Ancora più angosciante e terribile la successiva tragedia dei profughi. In più di cinquecentomila furono costretti all’esodo, lasciando da un giorno all’altro le proprie abitazioni e tutti i beni per fuggire in Italia dove furono anche accolti malamente.