L’arresto di Gaetano di Giovanni, Capo di Gabinetto e comandante della Polizia Municipale di Agrigento e ora dell’ingegnere catanese Paolo Di Loreto, da due anni consulente esperto del Comune di Agrigento per il Piano regolatore generale, ha sollevato inquietudine sulla gestione del Comune di Agrigento. Il presidente della Regione Renato Schifani ha già scritto all’Assessorato regionale agli Enti locali chiedendo di valutare un intervento ispettivo sul Comune di Agrigento. Schifani ha inoltrato la missiva anche alla Prefettura di Agrigento, alla Commissione regionale antimafia e al ministero dell’Interno Piantedosi. La Regione, ha detto, “assicura la massima disponibilità e collaborazione, nelle forme che riterrà più opportune”. E ieri il consiglio comunale di Agrigento ha impegnato il sindaco Franco Micciché a relazionare in aula sui due casi. La proposta è stata avanzata dal gruppo della Democrazia cristiana, ma è stata votata all’unanimità dei presenti, compresi i consiglieri comunali di maggioranza. Il punto dovrebbe essere inserito già nella prossima seduta di aula “Sollano”. Per il sindaco i prossimi giorni saranno difficili visto che oltre a dover giustificare la scelta di riprendersi Di Giovanni a guidare il Gabinetto e la Polizia Municipale e dell’ing. Di Loreto per il Prg, deve anche nominare un nuovo capo di Gabinetto che dev’essere al di sopra di ogni ombra, sia nei confronti della passata gestione che in quella futura. Non dimentichiamoci, infatti, che Agrigento si sta preparando a diventare Capitale Italiana della Cultura con un sensibile apporto di contribuiti economici per lavori e manifestazioni e questo potrebbe accendere molti appetiti in persone senza scrupoli. La Regione, su iniziativa del presidente Schifani e dell’assessore ai Beni culturali, Scarpinato, ha costituito una “cabina di regia”, sull’evento “Agrigento Capitale della Cultura 2025”, con compiti di indirizzo strategico e amministrativo e in questo organismo di “controllo” il Comune ha solo un componente.