I poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento hanno identificato un uomo, figlio di un boss di Sciacca, che a Ribera, in occasione di un incontro elettorale con il deputato regionale di “Sud chiama Nord”, vice presidente della Commissione antimafia e candidato alle Europee, Ismaele La Vardera, si è rivolto a lui con delle frasi per le quali lo stesso La Vardera ha ritenuto opportuno recarsi in Questura e riferirle agli investigatori. Ismaele La Vardera racconta: “In un bar a Ribera si è avvicinato e si è presentato come il figlio di un boss di Sciacca condannato a tre ergastoli. Non mi ha rivolto alcuna minaccia, né ha avuto atteggiamenti aggressivi. Così ha parlato con fare spocchioso: ‘Quando c’era la mafia si stava meglio, l’acqua agli agricoltori non mancava mai, è inutile che ci venite a raccontare le fiabe. Ora invece voi dell’antimafia, che pensate di essere la legalità, siete i veri mafiosi’. Ebbene: mando un messaggio a chiunque si avvicinerà a me in questa campagna elettorale. Ogni cosa che dite e fate sarà da me denunciata, state alla larga da me perché non solo la mafia e i mafiosi mi fanno schifo, ma soprattutto i figli e i parenti dei mafiosi che non si sono dissociati dalla melma dei loro parenti mafiosi”.