Con le nomine di Giusy Savarino al Territorio e Ambiente e Salvatore Barbagallo all’Agricoltura, si è chiuso questo primo rimpasto nella giunta regionale. Hanno preso il posto di Elena Pagana e Luca Sammartino nelle due staffette interne a Fdi e Lega.
Pochi giorni fa Schifani ha sostituito il forzista Marco Falcone con il “tecnico” Alessandro Dagnino all’assessorato all’Economia.
Confermati a tutti le deleghe mentre resta aperto il toto vicepresidente. La carica sembrava destinata all’assessore all’Energia Roberto Di Mauro (Mpa di Raffaele Lombardo). In questo caso ad Alessandro Aricò, assessore alle Infrastrutture andrebbe il ruolo che era di Sammartino, ovvero gestire i rapporti con l’Ars. Ma tutto è rimasto congelato. Si pensa piuttosto a un nuovo mini-rimpasto prima del 2025.
Anche l’area centrista, con il ritrovato asse tra Totò Cuffaro e Saverio Romano vogliono qualcosa in più da Schifani. La Dc e Noi Moderati hanno portato a Forza Italia un discreto pacchetto di voti alle ultime elezioni europee con la candidatura di Massimo Dell’Utri e ora attendono la ricompensa.