Una manovra di quasi 800 milioni di euro la nuova finanziaria approvata dalla giunta regionale e che ora verrà trasmessa all’Assemblea regionale. A spiegarla ai giornalisti è stato il governatore Renato Schifani assieme all’assessore all’Economia Marco Falcone.
«La definisco la vera e propria finanziaria del governo Schifani perché l’anno scorso, per una questione di tempi stretti e limitate disponibilità finanziarie abbiamo dovuto varare una manovra avvalendoci di fondi statali Fsc in parte poi impugnati – ha detto Schifani -. Questa finanziaria invece poggia totalmente su fondi regionali e quindi ci mettiamo al riparo da impugnative sotto il profilo delle coperture. Ringrazio per l’impegno l’assessore Marco Falcone, lavoratore h24, persona di grande competenza e lealtà».
Evidenziata l’importanza dell’accordo raggiunto con lo Stato: «Tanti governi ci avevano provato senza riuscirci – ha sottolineato -. la Noi grazie alla concertazione col governo Meloni siamo riusciti a raggiungere un risultato quasi storico. Quest’anno abbiamo avuto 300 milioni, per l’anno prossimo la cifra è di 350 milioni e via via aumenterà fino a 600 milioni, fino al 2030, pari alla somma del maggiore contributo a carico della Regione alla spesa sanitaria». Il governatore ha parlato di una manovra «con una chiara impronta politica» e ha citato la norma per il contrasto alla disoccupazione «con misure senza precedenti per le assunzioni a tempo indeterminato, incentivando anche i giovani che hanno dovuto lasciare la Sicilia a rientrare».
«Questo governo non creerà un solo precario, non nascerà mai alcuna cooperativa e anzi lavoriamo per chiudere la stagione del precariato», ha tenuto quindi a precisare il presidente Schifani. L’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone ha quindi parlato del prossimo passo della finanziaria, ovvero l’approvazione in aula. «All’Ars si sta procedendo con la manovra correttiva, hanno già votato una decina articoli e anche se il disegno di legge dovesse arrivare ad avere un numero maggiore di articoli c’è l’impegno del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno a far approvare la manovra entro mercoledì prossimo».