La notizia di un cambiamento in giunta non è stata annunciata da nessuno ma da più di una settimana ai lavori pubblici non c’è più l’architetto Pietro Di Maria. Le dimissioni di Di Maria a quanto sembra, sono rimaste sul tavolo del sindaco Filippo Mannino per diverse settimane, forse più di un mese ma alla fine, sono state accolte e regolarmente protocollate. Chi ha preso il posto di Pietro Di Maria è una persona molto conosciuta sull’isola, si tratta di Vincenzo (Enzo) Cantafia. Palermitano di origini ma lampedusano di adozione (da oltre trent’anni vive sulla più grande delle Pelagie). Quando arrivò a Lampedusa dove tra l’altro si è anche sposato, era direttore della Selis la società che fornisce l’energia elettrica sull’isola. Successivamente è stato già assessore comunale nella giunta del sindaco Bruno Siracusa (erano gli inizi degli anni 2000) e fu proprio lui che ebbe l’intuizione di proporre a Claudio Baglioni in vacanza per la prima volta a Lampedusa di organizzare un concerto. Nacque così Ò Scià un festival della musica e dell’arte che per oltre un decennio ha portato sull’isola centinaia di cantanti e artisti Italiani e internazionali. Enzo Cantafia però oltre a questo merito che non tutti possono sapere o ricordare e che riguarda Claudio Baglioni ha anche una risaputa capacità. Tutte le personalità che arrivano a Lampedusa, infatti, che appartengano al mondo dello spettacolo o dello sport, hanno come punto di riferimento proprio lui, Enzo Cantafia. Qualcuno malignamente ha voluto asserire che la sua nomina ad assessore sia stata caldeggiata proprio dai cittadini onorari Claudio Baglioni e dalla sua splendida compagna, Rossella Barattolo ma questa è solo una voce cosiddetta di corridoio. Certo, Enzo Cantafia è certamente una persona molto vicina al Claudio nazionale tanto che durante la permanenza a Lampedusa della inossidabile coppia Baglioni-Barattolo lui, Enzo Cantafia, è sempre presente; a casa loro, in barca o in giro per le strade dell’isola. In definitiva, c’è stato un rimpasto in giunta a Lampedusa che potrebbe però essere l’inizio di un percorso particolare, che potrebbe portare novità anche eclatanti in un contesto dove l’interesse dei governi nazionali ma anche regionali è sempre crescente e basterebbe veramente poco per riportare sull’isola qualcosa di importante (e per parafrasare le parole di Dalla) di unico e di grande. Lampedusa rimane un luogo sempre più particolare e nei suoi variegati e atavici problemi irrisolti è una realtà totalmente diversa da qualsiasi altro posto d’Italia e nell’attesa che qualche problema possa finalmente essere risolto in tanti sperano in un ritorno importante.